È stata disegnata nientemeno che da Gustave Eiffel (sì, quello della torre!) nel 1910. La Stazione Centrale di Maputo è un edificio in gran parte di ferro fuso, proprio come piaceva all’architetto che concepì la Torre Eiffel di Parigi, e marmo.
Nel gennaio 2009 la rivista Newsweek considerò l’edificio una delle dieci stazione ferroviarie più belle al mondo( http://www.newsweek.com/id/178825 )e probabilmente la più bella in Africa. La Stazione Centrale recentemente ha fatto da sfondo al film Blood Diamond, dove celebrità internazionali come Leonardo Di Caprio, Djimon Hounsou (devo recuperare il film!!) e Jennifer Connelly denunciano il traffico internazionale di diamanti sporchi di sangue per finanziare le guerre tutt’ora in atto nell’Africa Occidentale.
Se tutto ciò vi sembra ancora poco per farvi venire quaggiù a visitare il Mozambico…allora vi prendo per la gola con una ricetta di cucina tradizionale, ma facile da replicare nelle nostre cucine di città.
Ma la cosa più attraente di questo luogo (non-luogo) è la gente che passa e si ferma di fronte all’edificio in attesa dei famelici Chapa100 (non mancherò di parlare di questi taxi collettivi o autobus del popolo). Le facce piene di rughe che raccontano anni di avventure e disavventure, vestiti un tempo colorati oggi usurati dal sole africano o dal tempo impietoso, bagagli di ogni forma che sfidano la forza di gravità, voci e lingue che sanno che luoghi lontani. Qui sono a casa.
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